Il miele di lavanda è uno dei tesori aromatici prodotti dalle api, amato per il suo profumo fragrante e il suo sapore distintivo. Tuttavia, le differenze nella produzione e disponibilità di questo miele tra Italia e Francia sono sorprendenti.

Mentre in Francia il miele di lavanda è rinomato e rappresenta una fetta significativa della produzione totale di miele nel paese, in Italia è quasi introvabile.

Iniziamo dalla Francia, una delle patrie del miele di lavanda. Con una produzione annuale di circa 32.000 tonnellate di miele, il miele di lavanda costituisce circa il 12% di questa produzione. 

Questa percentuale dimostra quanto sia amato e apprezzato il miele di lavanda in Francia. Le distese di lavanda che fioriscono da giugno a settembre nella regione della Provenza e nella Drôme offrono un habitat ideale per le api, permettendo loro di raccogliere il nettare di questa pianta aromaticamente ricca. 

Il miele di lavanda francese si distingue per il suo colore che varia dal giallo paglierino all'ambra e la sua cristallizzazione rapida, formando cristalli di media e piccola misura. Il profumo intenso e il sapore fruttato con sfumature di fico e passiflora rendono il miele di lavanda francese una vera delizia per il palato.

Passando all'Italia, la situazione è diversa. Il miele di lavanda è praticamente introvabile sul mercato italiano. Questo può essere attribuito alla sua scarsa produzione nel paese. In Italia, la varietà predominante di lavanda disponibile è la Lavandula stoechas, che fiorisce da marzo a maggio. 

Questo tipo di lavanda selvatica è diffuso principalmente in Sardegna e in alcune zone della costa tirrenica, come l'Isola d'Elba. Sebbene sia possibile ottenere piccole quantità di miele di lavanda italiana, la produzione è limitata e non può competere con quella dei grandi campi di lavanda della Francia. Pertanto, gli amanti del miele di lavanda in Italia devono spesso rivolgersi all'importazione per soddisfare il loro desiderio di questo pregiato nettare.

Oltre alla sua disponibilità e produzione limitata in Italia, il miele di lavanda presenta caratteristiche organolettiche uniche. 

La sua cristallizzazione avviene abbastanza rapidamente, formando cristalli medio-fini. Inizialmente, il miele di lavanda è liquido e presenta una colorazione che varia dal giallo al beige, ma col passare del tempo, cristallizza assumendo una tonalità bianca o beige. L'odore è fragrante, tipico delle piante aromatiche ricche di oli essenziali, mentre il gusto è caratterizzato da note fruttate, con accenni di fico maturo, torrone e mandorla.

Tuttavia, va notato che la disponibilità del miele di lavanda può variare anche all'interno della Francia stessa. Le regioni della Provenza e della Drôme sono le principali aree di concentrazione della coltivazione della lavanda e della produzione di miele di lavanda. Qui, i vasti campi di lavanda in fiore attirano le api in grandi quantità, consentendo loro di raccogliere il nettare per produrre un miele di qualità superiore. Il miele di lavanda proveniente da queste regioni, spesso etichettato come "miele di lavanda delle Alpi Marittime", è particolarmente rinomato per le sue caratteristiche organolettiche eccezionali.

La crescente rarità del miele di lavanda vera è un'altra sfida che l'industria apistica francese sta affrontando. La diminuzione delle coltivazioni di lavanda autentica a favore degli ibridi ha portato a una riduzione della disponibilità di questa varietà specifica di miele di lavanda. Tuttavia, è importante sottolineare che, nonostante le differenze nella varietà di lavanda utilizzata, tutti i mieli commercializzati come "miele di lavanda" in Francia mantengono il loro fascino distintivo, sebbene possano presentare variazioni di colore, composizione e caratteristiche organolettiche.

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Foto di La BeeO Baita - Alice Fietta